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I Fillers 

 

 

Il passare del tempo si manifesta sul nostro corpo attraverso segni che spesso tendono a cancellare quella che è l’armonia che da sempre ci ha distinti. Grazie alla medicina estetica è possibile correggere quei difetti che ci ricordano la veloce corsa delle lancette dell’orologio, apportando degli accorgimenti che ci fanno sentire più a nostro agio davanti allo specchio. Ecco una delle tecniche più all’avanguardia: i fillers.

 

Cosa sono i fillers e a cosa servono

I fillers sono materiali gelificati che vengono iniettati nel derma cutaneo al fine di correggere o migliorare gli inestetismi del volto, tenendo conto di importanti parametri valutati con un attento esame clinico della regione interessata. 
Permettono di aumentare il turgore e l'elasticità della pelle che vengono meno nel corso del naturale invecchiamento dei tessuti connettivi, o accelerati da prolungate esposizioni al sole, diete drastiche e un certo stile di vita.”

 

La tecnica

I fillers vengono iniettati con un ago monouso molto sottile a livello di rughe, solchi nasogenieni, cicatrici e depressioni per ridurne l'entità; a livello di labbra mento e zigomi per aumentarne i volumi o correggere eventuali asimmetrie e a livello perioculare per eliminare la fastidiose zampe di gallina. 
Le varie tecniche di impianto vengono eseguite ambulatoriamente e solitamente non necessitano di anestesia; talvolta è utile l'applicazione di una crema anestetica ad uso topico, in particolare sulle labbra, una delle sedi più sensibili.
Una novità assoluta è rappresentata dall’utilizzo di una microcannula che permette di “scollare” I tessuti ed inserire l’acido jaluronico in modo assolutamente atraumatico e senza lasciare lividi. 

 

Durata dell’intervento e tempi di recupero

La durata dell'intervento è tale da poter essere eseguita anche in pausa pranzo, non compromettendo le normali attività quotidiane. 
La penetrazione dell'ago nella cute può comportare la comparsa di lievi eritemi ed edemi che durano da pochi minuti a qualche ora e, talvolta, di piccoli ematomi che si riassorbono nel giro di qualche giorno.

 

Tipologie di fillers

I fillers vengono distinti sostanzialmente in:
    Fillers riassorbibili o biologici, che vengono riassorbiti nell'arco di qualche mese dall'organismo.
    Fillers semipermanenti, che hanno un riassorbimento molto lento.
    Fillers permanenti o sintetici, che restano nell'organismo per tutta la vita.
Nel panorama dei fillers la molecola più utilizzata è l'acido jaluronico, poiché si è dimostrata la più sicura, versatile ed efficace nel trattamento degli inestetismi del viso. L'acido jaluronico è un polisaccaride, componente fisiologico della matrice extracellulare dermica.
Le principali differenze che distinguono i vari prodotti sono: la concentrazione di acido jaluronico per singola fiala; il grado di cross-linkaggio, cioè di “reticolazione” cui l'acido jaluronico è sottoposto al fine di renderlo più compatto e resistente alla degradazione e , soprattutto, il grado di purificazione del materiale iniettivo.

 

Nel dettaglio…

I fillers semi-permanenti e permanenti sono prodotti contenenti materiali sintetici (microsferule di polimetilmetacrilato, poliacrilamide, ecc..), o vere e proprie protesi inserite con procedimenti chirurgici per aumentare zigomi, mento e labbra.
Quindi si tratta di materiali estranei all'organismo umano, che possono dare con il tempo reazioni avverse di tipo granulomatoso, nodosità, raccolte purulente e in rari casi ulcerazioni. 
I fillers riassorbibili (acido jaluronico e collagene, quest'ultimo negli ultimi tempi poco utilizzato) sono invece metabolizzati ed eliminati dagli enzimi presenti nella cute, pertanto rarissimamente danno intolleranze.
I fillers biologici hanno durata limitata (da quattro a dodici mesi, maggiore per alcuni fillers utilizzati per la correzione dei volumi), ma esiste anche un'estrema variabilità di permanenza che dipende da soggetto a soggetto ed è influenzata dallo stile di vita, dal fumo, dall'assunzione di alcolici e dall'eccessiva esposizione al sole o lampade UV.

 

Eventuali controindicazioni

Le controindicazioni principali all'impianto di fillers sono:
    Allergia nota al materiale da iniettare.
    Gravidanza 
    Malattie autoimmuni
    Herpes in fase attiva
    Alterazione della coagulazione del sangue 
Alla luce di tutto questo è evidente che l'impianto di questi materiali rappresenta un atto medico e che, prima di qualsiasi trattamento, è necessaria un'anamnesi completa circa malattie o eventuali allergie del paziente, che consente al medico di scegliere il filler più adatto, valutando l'entità dell'inestetismo e le esigenze del paziente. 

 

I risultati

Il risultato dipende molto dalla situazione di partenza; il massimo risultato si ottiene quando un filler si distribuisce e si integra in modo ottimale nel derma in cui viene infiltrato.

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